ll 25/07/2020 dopo il lockdown siamo tornati in scena con #Tropicana a Bergamo nella rassegna “Lazzaretto on stage”, su un palco enorme, all’aperto, davanti ad una platea di sedioline blu rigorosamente ad un metro di distanza l’una dall’altra.
Alle ore 16.30 arriviamo a Bergamo, il lazzaretto ci accoglie pieno di sole, profumato di erba fresca, dei ragazzini giocano a calcio, due bimbi giocano in una pozzanghera, Stefano e Fabio stanno montando la scena, la nostra scena tutta verde, tutta verde come l’immenso prato che la circonda.
Iniziamo le prove con una bella pausa caffè, ripassiamo le battute, è da novembre che non facciamo Tropicana.
Torniamo al palco, ci mettono gli archetti (che per la cronaca ci fanno schifo)
ora sembriamo una compagnia amatoriale di musical, e la cosa non ci dispiace.
Alle 20 dobbiamo levarci dai coglioni perché devono sanificare.
Una ventina di persone in guanti e mascherina, armati di carta e disinfettante strofinano energicamente le sedioline blu, poi il palco, i microfoni, le scalette... sembrano una squadra di formiche operose.
Intanto noi ci trucchiamo e vestiamo, all’aperto, dopo aver rifiutato il camerino, perché a noi le cose piace farle en plein air.
Sono ora le 21.30 lo spettacolo sta per iniziare, prima di andare in scena i consueti mantra, chi piscia, chi fuma, chi sbircia, chi si agita.
Un merda merda merda orribile segna l’inizio di questa prima catartica replica post quarantena.
La replica fila liscia e il pubblico non ci lincia.
Dopo la replica le ragazze del “Teatro ex drogheria” ci portano a mangiare una pizza
all’ Edonè, luogo dove almeno 5 anni prima, nel retro del pub, portavamo in scena #SocialMente.
Niente di piú catartico insomma.
Tornare in scena dopo tutti questi mesi è stato come rimontate in bici dopo un lungo inverno piovoso: magico, liberatorio e stranamente facile.
Intanto stiamo programmando di rifarlo presto, nella speranza che questo maledetto inverno piovoso non torni mai più.
Ci vediamo presto!
FP
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